Approvato il “PR Toscana FSE+ 2021-2027”: oltre 1 miliardo a favore di occupazione e crescita
Lotta alla disoccupazione e al disagio, aiuto per chi ha bisogno, sostegno all’innovazione sia in campo economico che sociale, con l’occhio rivolto alle competenze digitali e a quelle utili per rafforzare la green economy: su queste basi la Commissione Europea ha approvato il “PR Toscana FSE+ 2021-2027”, nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita”.
La Toscana, per il periodo 2021/2027, avrà a disposizione oltre 1 miliardo di euro (1.083,6).
Il Fondo Sociale Europeo come sempre “mette al centro” le persone e nel ciclo di programmazione che si apre “al centro” ci sono le categorie particolarmente colpite dalla crisi: giovani, donne, bambini, disoccupati, persone con disabilità e soggetti a rischio povertà ed esclusione sociale.
Così l’Europa finanzia al 40 per cento gli interventi che per il restante 60 per cento sono cofinanziati con risorse nazionali e regionali.
In primo piano per la Toscana dunque una serie di priorità: la fetta più importante dei finanziamenti del Fse, 419,4 milioni, è destinata all’inclusione sociale: per incentivare l’inclusione attiva, promuovere le pari opportunità, la non discriminazione e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità, per modernizzare i sistemi di protezione sociale, con particolare attenzione ai minori e ai gruppi svantaggiati; migliorare l’accessibilità l’efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari e dei servizi di assistenza di lunga durata, anche per le persone con disabilità.
Segue la necessità di migliorare l’accesso all’occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, ovvero la priorità cui sono destinati 398,6 milioni. Queste risorse saranno utilizzate per migliorare l’accesso all’occupazione, per la partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro, anche attraverso l’accesso a servizi di assistenza all’infanzia e alle persone non autosufficienti. Particolare attenzione sarà riservata all’occupazione giovanile, soprattutto attraverso l’attuazione della garanzia per i giovani, i disoccupati di lungo periodo e i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché delle persone inattive, anche mediante la promozione del lavoro autonomo e dell’economia sociale.
Quindi l’altra grande sfida che la Toscana ha più volte declinato anche nelle sue misure di politica attive, ovvero il capitolo istruzione e formazione. Su questo si accentrano risorse per un totale di 222,3 milioni al fine di migliorare efficacia e attinenza al mercato del lavoro dei sistemi di istruzione e formazione, anche attraverso la convalida dell’apprendimento non formale e informale, per sostenere l’acquisizione di competenze chiave, comprese le competenze imprenditoriali e digitali, e promuovendo l’introduzione di sistemi formativi duali e di apprendistati, con particolare riguardo ai gruppi svantaggiati.
Infine, i rimanenti 43,3 milioni sono riservati all’assistenza tecnica, ovvero al miglioramento delle risorse tecniche coinvolte nella programmazione, gestione, sorveglianza e controllo del Programma.
Per maggiori informazioni consulta toscana-notizie.it e Fse+ 2021-2027: gli obiettivi per un’Europa più sociale