Contratti di sviluppo: ancora aperto lo sportello per il settore automotive a basse emissioni
Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A, rende disponibili risorse pari a 323,6 milioni di euro, al fine di agevolare quei Contratti di sviluppo del settore automotive che si rivolgano alla rivoluzione verde, intesa come sviluppo industriale e tutela ambientale.
Il Ministero ha deciso lo slittamento di apertura dello sportello, inizialmente prevista per il 12 novembre, al 29 novembre 2022, in concomitanza con la decisione della Commissione europea di estendere il Quadro temporaneo sugli aiuti di Stato in risposta all’emergenza Covid alla fine del 2023. La stessa quota stanziata, precedentemente pari a 525 milioni di euro, è stata in buona parte devoluta dal primo sportello a quelle domande già presentate e arrestate nei propri progetti dalla carenza monetaria.
Per beneficiare dei 323,6 milioni, ovvero del residuo del primo ciclo, è ancora possibile presentare domanda sulla piattaforma di Invitalia, nella sezione apposita.
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, anche in combinazione tra loro (il limite dell’intensità massima di aiuto è pari al 75% delle spese ammissibili).
I programmi presentati dovranno riguardare nuovi veicoli, tassativamente a motore, oppure relativi componenti, software e/o sistemi infrastrutturali che:
- Riducano le emissioni
- Riforniscano o ricarichino i veicoli
- Contribuiscano ad alleggerire/potenziare i sistemi di trasporto
I veicoli oggetto dei progetti, oltre a essere a motore, possono riguardare il trasporto pubblico o la filiera industriale e/o agricola. Sono esclusi i mezzi riservati all’impiego militare.
Per informazioni più dettagliate, visita www.incentivi.gov.it o il sito di Invitalia.